L’Australia segreta: 10 luoghi surreali che (quasi) nessuno conosce

Sommario Articolo
- 1 Un viaggio tra i paesaggi più insoliti e nascosti dell’Australia.
- 2 1. Pinnacles Desert, Western Australia
- 3 2. Lake Hillier, Western Australia
- 4 3. Undara Lava Tubes, Queensland
- 5 4. Kati Thanda-Lake Eyre, South Australia
- 6 5. The Bungle Bungles, Western Australia
- 7 6. Mount Kaputar, New South Wales
- 8 7. Wolfe Creek Crater, Western Australia
- 9 8. Horizontal Falls, Western Australia
- 10 9. The Devil’s Marbles, Northern Territory
- 11 10. Coober Pedy, South Australia
Un viaggio tra i paesaggi più insoliti e nascosti dell’Australia.
Australia: anche il viaggiatore più esperto resta incantato e sorpreso di fronte alla moltitudine di scenari, di particolari e di contrasti che questa terra è capace di offrire, spontaneamente e straordinariamente. La sua estesa dimensione offre scenari e monumenti, come la maestosa Uluru o l’Opera di Sydney, che rappresentano icone celebrate ormai universalmente ma che non rendono giustizia ad un territorio così vasto e così denso di angoli remoti e paesaggi nascosti, quasi segreti, che sono talmente suggestivi ed insoliti da trasmettere la rara sensazione di essere sbarcati su un altro pianeta, magari ignoto.
Sono luoghi spesso lontani dalla folla e dal caos e sostanzialmente calati nella essenza più pura, originale e primordiale di questo immenso continente.
Tali scenari sono talmente sconosciuti da essere ignorati perfino dai circuiti turistici tradizionali, ma allo stesso tempo, sono talmente suggestivi e mozzafiato da offrire esperienze sensoriali autentiche e capaci di lasciare un segno indelebile nella memoria.
1. Pinnacles Desert, Western Australia
Immaginiamo di passeggiare lungo una distesa di sabbia enorme, punteggiata da numerose, anzi migliaia di torri calcaree che possono raggiungere anche i cinque metri di altezza: siamo nel Pinnacles Desert, all’interno del Nambung National Park, un luogo incantato in cui il tempo sembra essersi fermato a milioni di anni fa. Lungo il percorso incontriamo uno scenario geologico estremamente suggestivo e raro: queste formazioni calcaree, le torri, sono vere e proprie installazioni, opere d’arte modellate dall’azione erosiva della pioggia e del vento capaci di generare scenari e panorami semplicemente surreali ed in continua metamorfosi.
Esse risalgono all’epoca in cui il territorio era completamente sommerso dall’oceano e vi erano, dopo il ritiro delle acque, depositi di conchiglie fossilizzate che si sono prima compattate in rocce e poi trasformate sotto l’azione scultorea degli agenti atmosferici, nel corso dei millenni, generando gli scenari di cui raccontiamo. Gli stessi panorami cambiano sotto il gioco di luci generato dal sole durante il suo cammino: dall’alba al tramonto cambiano continuamente i colori e gli scenari visto che i disegni proiettati sulla sabbia con le ombre, offrono quadri mai uguali a sè stessi.
Il deserto si trasforma così in un vero e proprio museo a cielo aperto in cui ammirare, passeggiando liberamente tra sculture naturali che mutano il loro aspetto sotto l’effetto dinamico che la luce del sole trasmette loro, trasformando continuamente le forme e generando spesso effetti bizzarri.
Il periodo consigliato per visitare ed esplorare il Pinnacles Desert va dal mese di agosto al mese di ottobre, quando oltre a godere della temperatura mite, si può godere della bellezza e suggestione portata dalla fioritura primaverile con i suoi colori che conferisce quel tocco in più al paesaggio. Il parco si raggiunge facilmente da Perth con circa tre ore di viaggio e lungo il percorso è consigliabile fermarsi e godersi le spiagge incontaminate di Cervantes e Jurien Bay.
Naturalmente un consiglio in più è d’obbligo: non dimenticate la macchina fotografica: gli scenari mozzafiato che offre questo luogo renderanno le vostre foto uniche ed irripetibili.
2. Lake Hillier, Western Australia
Se siete già soddisfatti e pensate di aver visto tutto, dovrete ricredervi: vi presentiamo il Lake Hillier, un piccolo specchio d’acqua sull’isola di Middle Island, nell’arcipelago della Recherche caratterizzato da un insolito e caratteristico rosa acceso che oltre a sfidare ogni logica, lascia letteralmente senza fiato. Non è certamente l’unico lago rosa al mondo, ricordiamo tra gli altri il lago Retba in Senegal, ma è certamente l’unico che conserva la sua tonalità di rosa acceso anche quando l’acqua viene raccolta in un bicchiere. Questa particolare condizione ha stimolato tante leggende e tante teorie scientifiche.
Le ricerche e le indagini finora eseguite su campioni di acqua indirizzano la spiegazione del fenomeno alla presenza di un’alga denominata Dunaliella salina, e di batteri alofili, capaci di produrre pigmenti di colore rossastro come reazione all’elevato tasso di salinità. Nessuno studio ancora è riuscito però a spiegare l’intensità e la persistenza del colore rosa così intenso.
Quello che è certo è che ci troviamo di fronte ad uno scenario caratterizzato da cromie assolutamente uniche al mondo: il lago rosa è separato dall’oceano blu da una sottile striscia di sabbia bianca ed è circondato da una fitta vegetazione con tante sfumature di verde: insomma uno scenario decisamente mozzafiato.
Purtroppo non è possibile immergersi nel lago per godersi un bagno rilassante nelle sue acque perchè è un’area protetta, una vera e propria riserva sottoposta a tutela per la sua rarità ed il contatto umano potrebbe alterare l’equilibrio dell’ecosistema e generare dannose contaminazioni. È possibile però organizzare una escursione in barca oppure ammirarlo dall’alto con un sorvolo in elicottero con partenza da Esperance, la cittadina più vicina.
Vi sono compagnie che organizzano crociere alle isole Recherche che si avvicinano al lago abbastanza da poter godere la vista di questa preziosa, rara e suggestiva cartolina che possiamo definire un prezioso gioiello della natura. Durante la crociera e durante il volo spesso si avvistano balene e delfini che frequentano queste acque così ricche di vita marina.
3. Undara Lava Tubes, Queensland
Se finora vi abbiamo incantati e sorpresi sappiate che non finisce qua. Nel cuore del Queensland, a circa 300 Km da Cairns è possibile vivere una esperienza incredibile che ci porta ad esplorare il sottosuolo, passeggiando lungo cunicoli e vie sotterranee: i tunnel di lava di Undara, uno dei fenomeni geologici più suggestivi ed affascinanti di tutta l’Australia. Si tratta di lunghi corridoi sotterranei generati da un fenomeno geologico risalente a circa 190.000 anni fa quando, a seguito di una eruzione vulcanica, fiumi di lava sono stati riversati sul territorio.
La lava, raffreddandosi rapidamente in superficie a contatto con l’aria, si è trasformata in una crosta solida sotto la quale il magma continuava a scorrere segnando segretamente, un percorso capace di trasmettere una rara suggestione.
Ancora oggi è possibile esplorare e passeggiare, accompagnati da guide esperte, lungo questi percorsi sotterranei, spesso larghi fino a 20 metri che si presentano come un labirinto nel quale si attraversano grotte abitate da pipistrelli e caratterizzate dalla presenza di radici secolari di fichi strangolatori, particolari alberi giganti originari dell’Australia. La suggestione diventa ancora più intensa quando possiamo ammirare i giochi di luci ed ombre generati dalle naturali aperture che caratterizzano il soffitto attraverso le quali filtra indisturbata la luce, il tutto mentre godiamo dell’aria fresca e umida che offre un sollievo efficace e piacevole dal caldo tropicale.
Se vogliamo aggiungere altra unicità al nostro emozionante viaggio, non possiamo esimerci dal pernottare all’Undara Experience, un eco – resort che offre esperienze insolite ed accattivanti, come vagoni ferroviari riconveriti in confortevoli lodge dall’aspetto estremamente affascinante. Non mancherà sicuramente la serata attorno ad un falò ad ascoltare aneddoti e storie degli abitanti del posto, sotto l’incantevole cielo stellato dell’Outback, aree interne del continente australiano semidesertiche, che godono di una porzione di cielo tra i più limpidi al mondo.
4. Kati Thanda-Lake Eyre, South Australia
Le emozioni non finiscono qua. Se ci spostiamo nel cuore arido del South Astralia, possiamo ammirare un luogo magico: Kati Thanda – Lake Eyre, il più grande lago salato dell’Australia. Qui la terra sembra svanire e fondersi con l’orizzonte infinito e proprio qui avviene quasi un miracolo effimero della natura che vede completamente cambiare l’aspetto di questo territorio così misterioso.
Questo bacino, infatti, durante la maggior parte dell’anno si presenta come un grande deserto dal colore bianco e dalla superficie screpolata con le sembianze di un vero paesaggio lunare avvolto nel silenzio più profondo, interrotto solo dal fruscio del vento. Immagini straordinarie che suscitano emozioni profonde.
Quando poi arrivano le rare piogge a bagnare queste terre, ecco che assistiamo ad un fenomeno a dir poco magico: l’acqua comincia a scorrere dai fiumi lontani e a mano a mano, lentamente, riempie la depressione e trasforma, magicamente, l’intera area in uno specchio d’acqua perfetto, una straordinaria creatura della natura a perfetta regola d’arte, in cui il cielo può specchiarsi e riflettersi entrando in armonia con l’acqua, al punto da annullare l’orizzonte e fondersi con esso.
Come possiamo ben immaginare, un fenomeno così straordinario è un privilegio per pochi eletti: è così raro ed imprevedibile che bisogna essere davvero fortunati a viverlo. Basti pensare che nel 2011 e nel 2019 sono accaduti gli ultimi fenomeni di riempimento rilevanti che hanno offerto uno scenario di rara bellezza ed hanno attirato curiosi e fotografi da tutto il mondo, pochi dei quali sono così riusciti ad immortalare un fenomeno più unico che raro.
In queste rare occasioni non solo l’immagine del lago pieno riempie di emozione ma si aggiunge emozione su emozione di fronte alla natura che si risveglia e la vita che esplode: uccelli migratori come i pellicani sembrano non aspettare altro e giungono qui a stormi che, volando in festa sullo specchio d’acqua, creano uno spettacolo di ali, colore e movimento che non solo contrasta l’usuale solitudine del luogo, ma creano coreografie in cielo sorprendenti. Insomma questo lago incantevole, che vede intrecciare natura e magia, custodito ancora dalle comunità aborigene degli Arabana, è considerato dagli abitanti stessi un luogo sacro, legato a storie ancestrali di creazione.
Vi consigliamo una esplorazione aerea sorvolando il lago per poter godere l’esperienza in tutta la sua bellezza e godere di una vista a dir poco surreale: dall’alto si diventa protagonisti di illusioni ottiche che mostrano cielo, lago e terra fondersi. Partenza consigliata dalla cittadina di William Creek. Da non perdere l’esperienza da terra: consigliamo una lunga passeggiata in auto costeggiando il lago lungo l’Oodnadatta Track, una lunga pista sterrata in totale isolamento. In questo caso raccomandiamo di portare con sé provviste abbondanti.
Il periodo più favorevole per visitare questi luoghi fantastici va da maggio ad ottobre, quando si può godere di temperature miti e piacevoli.
Giunti in questi luoghi senza tempo due saranno gli insegnamenti che riporterete a casa: la pazienza ed il rispetto per i tempi della natura.
5. The Bungle Bungles, Western Australia
Dopo una esperienza magica vogliamo farvi entrare in libro di fiabe per vivere un’avventura surreale e da vera favola: vi presentiamo i Bungle Bungles, luoghi segreti, nascosti nel remoto Purnululu National Park, nella regione del Kimberly. Si tratta di insolite formazioni rocciose con le sembianze da alveare e striate di colore arancione e nero, scoperte in tempi recenti, negli anni ‘80, da un equipaggio aereo che, sorvolando l’area, le ha notate per puro caso. Una creatura della natura che lascia esterrefatti e toglie il fiato e che ha ben meritato i ranghi di Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Questo luogo è così tanto eccezionale quanto difficile da raggiungere per la sua condizione di accessibilità limitata, caratteristica questa che aiuta a preservare il mistero e l’isolamento.
Queste pietre ci narrano una storia di ben 350 milioni di anni: le fasce nere altro non sono che licheni che proliferano sugli strati di arenaria più porosi, mentre le strisce arancioni prendono la loro colorazione dal minerale di ferro ossidato, presente nella roccia. Uno spettacolo della natura indescrivibile e difficile da raccontare con le parole. Questo parco incredibile offre due esperienze avventurose ma diametralmente opposte: la Cathedral Gorge, un’ampia caverna naturale dove ci colpisce la perfetta acustica e la Echidna Chasm, una fessura strettissima della crosta terrestre in cui saremo colpiti dalla luce del sole a mezzogiorno capace, filtrando, di creare un effetto dorato da mozzare il fiato.
Bisogna avere un grande spirito di avventura per visitare questi luoghi fantastici: vi si accede attraverso una strada sterrata di 53 Km da percorrere alla guida di veicoli 4×4 in due o tre ore. I mesi migliori per godersi questi luoghi vanno da aprile a settembre, evitando la stagione delle piogge principalmente perchè il parco è chiuso.
Per dare un ulteriore tocco di avventura alla nostra esperienza, da non perdere il volo in elicottero organizzato da alcuni tour operator che, non solo consentono di vedere scenari incantevoli dall’alto, ma spesso atterrano in punti nascosti, quasi segreti del parco, offrendo degli spettacoli naturali impossibili da godere diversamente. Per andare totalmente in estasi, poi, basta attendere la notte, quando il cielo si mostra in tutta la sua magia e spettacolarità: il cielo limpido e pulito da qualsiasi forma di inquinamento, nel buio totale, privo di qualsiasi forma di illuminazione ci permette di contare le stelle e di riconoscere la via Lattea, come se fosse ad un palmo di mano.
6. Mount Kaputar, New South Wales
Le sorprese non finiscono ancora. Ci spostiamo a nord di Sydney, nel mezzo della campagna del New South Wales, dove si staglia un vulcano inattivo e spento, custode di segreti straordinari: il Mount Kaputar. Si tratta della una porzione di un’antica catena vulcanica, caratterizzata da un particolare colore rosato dovuto alla erosione avvenuta in milioni di anni, che ha portato fuori minerali particolari dalla scenografica colorazione. Durante il giorno si può passeggiare ed esplorare sentieri caratterizzati da formazioni rocciose mai viste prima e a dir poco spettacolari, installazioni della natura come la Sawn Rocks, una parete di colonne basaltiche di forma esagonale, degne di un manuale di geometria sacra.
Ma lo spettacolo della natura più grande si manifesta dopo il tramonto e durante la notte: il parco nazionale si anima e diventa il regno di luminescenti lumache fluorescenti, un fenomeno dei più rari al mondo. Triboniophorus aff. Graeffei, questo il nome scientifico di queste insolite lumache capaci di emettere una luce verde pallido che trasformano il paesaggio in uno scenario unico al mondo: vi sembrerà una distesa di stelle cadute sulla vegetazione. Studiosi e scienziati sostengono che questa bioluminescenza sia una protezione naturale delle crature, un modo per spaventare i predatori: di fatto è un vero miracolo della natura.
Per poter godere al meglio l’esperienza di conoscenza ed esplorazione del Mount Kaputar, consigliamo di pernottare nel campeggio del Parco, dove la prenotazione è obbligatoria. Qui è possibile anche incontrare canguri e wallaby che vi abitano numerosi ed indisturbati e che spesso amano avvicinarsi ai visitatori increduli.
Consigliamo inoltre di portare abiti caldi anche in estate visto che le notti ad alta quota possono essere particolarmente fresche e pungenti.
Naturalmente se desiderate fotografare le lumache è preferibile evitare le notti di luna piena e usare un treppiede. Se invece amate i funghi, è preferibile scegliere il periodo delle piogge primaverili, quando il sottobosco si popola di coloratissime specie dalle forme bizzarre.
7. Wolfe Creek Crater, Western Australia
Nell’immensità dorata del Western Australian Outback, dove la terra sembra piegarsi sotto il sole implacabile, si cela un luogo che conserva i segni di un incontro cosmico avvenuto 300.000 anni fa che è annoverato come il secondo più grande cratere meteoritico al mondo: Wolfe Creek Crater. Questo si presenta come uno spettacolare cerchio quasi perfetto di 850 metri di diametro, con pareti che si innalzano per 60 metri dalla pianura circostante e si staglia nel paesaggio come un’impronta divina.
Secondo la comunità aborigena del posto, i Diaru, questo luogo è noto come Kandimalal ed è avvolto in un alone di fascino legato a storie ancestrali. Secondo la tradizione del posto, il cratere fu creato da due serpenti arcobaleno emersi dalla profondità della terra, in un tempo prima del tempo. Secondo gli scienziati moderni, le analisi hanno dimostrato che il cratere si è formato in seguito alla caduta di un meteorite di circa 50.000 tonnellate che ha colpito violentemente la Terra ad una velocità di 15 chilometri al secondo, rilasciando una energia potentissima equivalente a 36 megatoni di TNT.
Wolfe Creek è un luogo fuori dal tempo e dallo spazio e visitare questi luoghi trasmette una insolita percezione, quasi ultraterrena, che riporta in una dimensione nuova e affascinante.
Per raggiungerlo basta percorrere la Tanami Track, una strada sterrata lunga circa 150 Km che parte dalla piccola comunità di Halls Creek ed è annoverata tra le più remote di Australia.
Il periodo migliore per visitare questo luogo e vivere questa esperienza ultrasensoriale è l’inverno australiano, da maggio ad agosto, quando si può godere di temperature diurne più miti.
Giunti al cratere si potrà godere di un silenzio palpabile e penetrante e con soli 20 minuti di cammino si potrà raggiungere il bordo dal quale poter assistere ad uno spettacolo da mozzare il fiato, regalato dal vasto e suggestivo anfiteatro naturale.
Consigli pratici:
- Portare almeno 20 litri d’acqua a persona
- Viaggiare in gruppo, con due veicoli 4×4 in caso di emergenza
- Informare sempre qualcuno del proprio itinerario
- Evitare le ore più calde per l’esplorazione
8. Horizontal Falls, Western Australia
La natura è capace di regalare spettacoli unici ed impensabili ma anche di sfidare le leggi della fisica: nelle turbolente acque della Talbot Bay, nell’arcipelago di Buccaneer, la natura mette in scena un fenomeno unico nel suo genere, creato dalle maree più potenti del mondo. David Attenborough le ha definite “una delle più grandi meraviglie del mondo”: le Horizontal Falls.
In questo luogo, l’oceano viene compresso nelle montagne costiere tra due strette gole; la prima è larga circa 20 metri, la seconda appena 10 metri. Al cambiare della marea, con un dislivello che può raggiungere fino a 12 metri, accade un fenomeno meraviglioso: milioni di tonnellate d’acqua con irruenza ed una forza tale da portare le correnti a superare i 30 nodi, si riversano sulle rocce, invadono questi passaggi e generano delle vere e proprie cascate orizzontali, generando vortici e rapide che ribaltano le leggi della fisica e della gravità, e stravolgono la normale concezione del movimento delle acque.
Attraversare le cascate su potenti barche da jet, guidate da esperti skipper è una esperienza emozionante: sembra quasi di surfare sulle correnti in un’altra dimensione spaziale.
Altrettanto suggestiva la vista mozzafiato offerta dal giro in idrovolante, che partono ed atterrano nelle acque calme della baia.
La base ideale per visitare le Horizontal Falls è la cittadina di Derby dalla quale partono tour ed escursioni organizzati di una giornata o di più giorni, questi ultimi con pernottamenti su simpatiche houseboat.
Curiosità scientifiche:
- Il fenomeno si verifica due volte al giorno, con flusso e riflusso
- Le maree seguono un ciclo di 12,5 ore, non corrispondente esattamente al giorno solare
- Durante le “maree morte” (neap tides) lo spettacolo è meno intenso
9. The Devil’s Marbles, Northern Territory
Vi presentiamo un nuovo regalo della natura, una sorta di museo che espone una collezione di massi di granito capaci di sfidare le leggi dell’equilibrio, note agli aborigeni Warumungu come Karli Karlu, ossia pietre tonde: sono le Devil’s Marbles.
Si tratta di megaliti disseminati su una vasta area i Tennant Creek, formati oltre 1.700 milioni di anni fa, modellati dall’erosione in forme a dir poco perfette che sembrano scolpiti da mani giganti.
Un luogo avvolto da una magia fiabesca che rivela la sua massima espressione all’alba e al tramonto, con un gioco di colori mozzafiato: il granito si infiamma di rosso e il sole proietta ombre lunghe al punto da sembrare un paesaggio di rocce animate ed in movimento.
Di notte poi cambia lo scenario e si può ammirare uno dei cieli notturni più spettacoli e suggestivi del Nothern Territory; la Via Lattea sembra adagiarsi sulle Devil’s Marbles in una immagine di rara bellezza, tale da smuovere numerosissimi astronomi amatoriali.
Suggerimenti fotografici:
- Dotarsi di un obiettivo grandangolare, per catturare la vastità del sito
- Sperimentare con lunghe esposizioni notturne
- Realizzare scatti che includano sia primi piani che sfondi
10. Coober Pedy, South Australia
Un luogo sorprendente capace di offrire una esperienza nuova ed insolita, una delle città tra le più eccentriche di tutto il pianeta, situata nell’arido nord del South Australia, a metà strada tra Adelaide e Alice Springs: vi presentiamo Coober Pedy, la capitale mondiale dell’opale.
Qui il 60% della popolazione vive sottoterra e proprio qui potrete vivere l’esperienza unica di dormire in un hotel sotterraneo, alcuni dei quali offrono esperienze autentiche ed incredibili in camere scavate nella roccia, dove ancora si riconoscono le venature degli opali.
Il motivo delle residenze sotterranee risiede nelle elevate temperature estive che superando regolarmente i 40°C, hanno costretto gli abitanti a trasformare vecchie miniere in comode case ipogee nelle quali poter godere una temperatura costante di 23 – 24°C. Un colpo di genio che offre caratteristiche soluzioni sotterranee in cui godere esperienze nuove ed emozionanti.
Le strade di Coober Pedy, offrono scenari surreali da poter ammirare semplicemente passeggiando:
- Una chiesa ortodossa serba scavata completamente nella roccia
- Campi da golf senza un filo d’erba
- “Mounds” (cumuli di terra) che segnalano la presenza di attività mineraria
- Il “Moon Plain”, un deserto dalle sembianze lunari che, sembra un set cinematografico
Da non perdere la suggestiva visita a una miniera attiva, così come è d’obbligo la sosta al Underground Art Gallery, un museo che espone opere create con opali locali.
Vi abbiamo presentato 10 luoghi che rappresentano l’essenza più pura, l’identità e la natura più intima e segreta dell’Australia, un continente straordinario capace di sorprendere ininterrottamente e di offrire sorprese anche ai più esperti conoscitori di questa terra sconfinata. Questi luoghi hanno caratteristiche intrinseche che li rendono unici e speciali e raccontano storie di forze cosmiche, di adattamento umano, di meraviglie geologiche ed idrogeologiche, di creature di pietra capaci di parlare e narrare storie mai ascoltate. Visitare questi luoghi non è mero turismo, è viaggiare attraverso il tempo e lo spazio, esplorare dimensioni ultrasensoriali, è nutrirsi di fascino e magia.
E prima di partire per questo viaggio straordinario, non dimenticare un dettaglio fondamentale: per visitare questi incantevoli luoghi è necessario richiedere un visto per l’Australia, facilmente ottenibile online in pochi passaggi. Un piccolo gesto che apre le porte a un’esperienza immensa.