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Errori più comuni nella richiesta del visto eVisitor 651 e come evitarli

Ultimo aggiornamento: dicembre 2025

Errori comuni richiesta del visto eVisitor 651

In breve
  • A chi serve questa guida: a chi vuole richiedere online il visto turistico eVisitor (subclass 651) per visitare l’Australia con un passaporto italiano o di un altro Paese europeo idoneo.
  • Cosa trovi: gli errori più comuni nella compilazione del modulo eVisitor 651 (dati di passaporto, email, risposte su salute e precedenti, tempistiche) e consigli pratici per evitarli.
  • Perché è importante: domande incomplete o con dati sbagliati possono causare ritardi, richieste di chiarimenti o, nei casi più seri, rifiuti del visto.
  • Cosa puoi fare: seguire una checklist finale prima di cliccare su Submit, usare solo informazioni corrette e verificabili, contattare il Department of Home Affairs per errori già inviati.
  • Servizio di assistenza in italiano: se preferisci evitare errori evitabili, Visto-Australia.it offre un servizio privato di assistenza per il visto eVisitor 651 con modulo in italiano e verifica dei dati, oppure puoi richiedere il visto da solo sul sito ufficiale del Governo australiano.

Attenzione: le informazioni in questa pagina hanno scopo informativo generale e si basano sulle linee guida pubblicate dal Department of Home Affairs al momento della stesura. Le norme sui visti possono cambiare senza preavviso e ogni caso personale può avere particolarità specifiche. Questo testo non sostituisce il parere del Governo australiano, di un agente di immigrazione registrato o di un professionista legale.

Cos’è il visto eVisitor 651 e perché è facile sbagliare

Il visto eVisitor (subclass 651) è un visto elettronico pensato per chi viaggia in Australia per turismo o per alcune limitate attività di affari (riunioni, conferenze, visite a clienti ecc.), per soggiorni brevi.

In sintesi, l’eVisitor 651 ti permette, se soddisfi i requisiti:

  • di entrare in Australia più volte all’interno del periodo di validità del visto;
  • di rimanere di solito fino a 3 mesi per ogni ingresso;
  • di utilizzarlo solo se possiedi il passaporto di uno dei Paesi indicati come idonei dal Governo australiano.

La domanda per il visto eVisitor 651 viene comunque valutata e concessa solo dal Department of Home Affairs. Puoi scegliere se compilare in autonomia il modulo ufficiale sul sito del Governo australiano, quando ti trovi fuori dall’Australia, oppure utilizzare il servizio di assistenza in italiano di Visto-Australia.it, che ti aiuta a inserire correttamente i dati prima dell’invio attraverso i canali ufficiali.

Per una descrizione in inglese dei requisiti e delle condizioni puoi consultare anche la pagina ufficiale del visto eVisitor 651 sul sito del Department of Home Affairs.

Molti viaggiatori però sottovalutano questo visto: essendo gratuito e relativamente semplice da richiedere, viene spesso compilato “al volo”, magari da smartphone, senza leggere con attenzione tutte le domande. Proprio qui nascono gli errori più comuni: dati di passaporto sbagliati, email errate, risposte frettolose o incomplete su salute e precedenti penali, richieste inviate all’ultimo minuto.

Il messaggio chiave del Governo australiano è riassunto nella campagna ufficiale Check twice, submit once: controlla due volte prima di inviare. Una domanda corretta e completa fin dall’inizio riduce il rischio di ritardi o problemi.

Per una panoramica generale sui visti turistici ti consigliamo di leggere anche:

Errori sui dati di passaporto e anagrafici

Gli errori sui dati di passaporto sono tra i più frequenti e, allo stesso tempo, tra i più pericolosi. Il visto viene collegato elettronicamente a un numero di passaporto specifico: se i dati non corrispondono, possono sorgere problemi ai controlli o al check-in.

Nome e cognome non identici al passaporto

Uno degli errori tipici è scrivere il proprio nome in modo diverso rispetto a come appare nella pagina dati del passaporto, ad esempio:

  • invertire nome e cognome;
  • ommettere un secondo nome o una seconda parte del cognome;
  • modificare l’ordine o l’ortografia (accenti, caratteri speciali, trattini);
  • usare diminutivi o soprannomi.

Per il sistema, “Mario Rossi” e “Mario Rossi Bianchi” non sono la stessa persona. E un nome scritto in modo diverso rispetto al passaporto può creare incongruenze.

Come evitarlo:

  • tieni il passaporto aperto accanto a te quando compili la domanda;
  • riporta esattamente nome e cognome come compaiono nella pagina principale del passaporto (senza traduzioni o adattamenti);
  • non usare soprannomi o abbreviazioni.

Numero, data di rilascio e scadenza del passaporto sbagliati

Altri errori ricorrenti riguardano i campi dedicati al passaporto:

  • confondere la lettera “O” con il numero “0” (zero) o la “I” con il numero “1”;
  • scambiare giorno e mese nelle date di rilascio e scadenza;
  • inserire i dati di un vecchio passaporto non più valido;
  • non aggiornare i dati dopo aver rinnovato il passaporto.

Anche in questo caso, il visto potrebbe essere associato a un passaporto “fantasma” o non valido, con possibili problemi ai controlli.

Come evitarlo:

  • controlla sempre due volte tutti i numeri di passaporto, rilascio e scadenza prima di inviare;
  • se hai rinnovato il passaporto, usa solo i dati del nuovo documento e segui le istruzioni ufficiali per aggiornare un visto già concesso;
  • se hai dubbi su una cifra o una lettera, chiedi a un’altra persona di verificare con te.

Passaporto non idoneo o troppo vicino alla scadenza

Il visto eVisitor 651 è disponibile solo per cittadini di Paesi indicati come idonei dal Governo australiano. Se il tuo passaporto non rientra tra questi, dovrai valutare un altro tipo di visto fra quelli disponibili.

Inoltre, è fondamentale che il passaporto sia valido per tutta la durata del soggiorno. Anche se il Governo australiano non richiede sempre “sei mesi di validità residua”, molti Paesi di transito e compagnie aeree applicano questa regola in modo autonomo.

Consiglio pratico: se il tuo passaporto scade a breve, è prudente rinnovarlo prima di richiedere il visto. Per approfondire, puoi leggere anche la guida su validità e durata del visto per l’Australia.

Errori su email, recapiti e modulo online

Anche un semplice errore di battitura nell’indirizzo email può avere conseguenze importanti: potresti non ricevere richieste di informazioni aggiuntive o la comunicazione con la decisione sul visto.

Email sbagliata o non accessibile

Errori tipici:

  • digitare male l’indirizzo (mancanza di un punto, una lettera in più o in meno, dominio sbagliato);
  • usare una casella email che non controlli regolarmente o alla quale non hai più accesso;
  • riempire la casella e rendere impossibile la ricezione di nuove email.

Come evitarlo:

  • usa un indirizzo email che controlli tutti i giorni dal telefono e dal computer;
  • ripeti mentalmente o ad alta voce l’indirizzo mentre lo scrivi e poi rileggilo con calma;
  • subito dopo l’invio, verifica che le email automatiche del Governo australiano arrivino correttamente nella inbox (o nello spam).

Domande duplicate per la stessa persona

Un errore frequente è presentare più domande eVisitor per la stessa persona, pensando che “così una passerà più in fretta”. In realtà, domande duplicate possono rallentare la valutazione o portare al rifiuto di una delle domande.

Se ti accorgi di aver inviato due domande, controlla con attenzione le comunicazioni ricevute via email ed eventualmente, in caso di dubbi, utilizza i canali ufficiali di contatto del Department of Home Affairs per chiedere come procedere.

Problemi tecnici, allegati e blocchi del sistema

Può capitare di incontrare problemi tecnici (sessione scaduta, documenti che non si caricano, errori del browser). In questi casi:

  • usa un browser aggiornato e, se possibile, un computer anziché un telefono;
  • salva frequentemente i progressi della domanda, se il sistema lo consente;
  • rispetta i limiti di formato e dimensione dei file indicati dal sistema;
  • se il problema persiste, consulta le sezioni di aiuto e supporto del sito ufficiale del Department of Home Affairs dedicate alle domande online.

Errori nelle domande su salute e precedenti penali

Le sezioni sulla salute e sui precedenti penali / character sono tra le più delicate dell’intero modulo. Rispondere “No” a tutte le domande per fretta, senza leggere, è una pessima idea.

Spuntare “No” per fretta o perché “tanto non controllano”

Le domande su ricoveri, malattie, precedenti penali o rifiuti di visti servono a capire se rispetti i requisiti di salute e character. Una descrizione ufficiale di questi requisiti è disponibile nella pagina del Department of Home Affairs sui character requirements.

Fornire informazioni false o fuorvianti può avere conseguenze serie, che vanno oltre il semplice rifiuto del visto.

Ricorda che stai rilasciando una dichiarazione ufficiale. Anche omissioni “in buona fede”, se importanti, possono essere considerate problematiche.

Cosa fare:

  • prenditi il tempo di leggere ogni domanda con calma;
  • se l’inglese è un problema, traduci le domande prima di rispondere (con l’aiuto di una persona di fiducia o di un traduttore, tenendo presente che la versione vincolante è sempre l’originale in inglese);
  • se non sei sicuro di come rispondere, consulta le indicazioni ufficiali sui requisiti di character e valuta di rivolgerti a un professionista.

Omettere vecchie condanne, overstay o rifiuti di visto

Molte domande chiedono se hai mai avuto condanne penali, se sei mai rimasto oltre il periodo consentito in un altro Paese o se ti è mai stato rifiutato un visto. Spesso il periodo considerato è ampio (non solo gli ultimissimi anni).

Omettere un’informazione importante, sperando che “non emerga”, è molto rischioso. Se in seguito l’informazione viene scoperta, l’autorità può considerare la domanda come basata su dati falsi o fuorvianti.

Per un approfondimento specifico in italiano su questi temi puoi leggere anche la nostra guida dedicata a precedenti penali e character test per l’Australia.

Per situazioni complesse (ad esempio condanne penali, rifiuti di visti precedenti, overstay) è fortemente consigliato rivolgersi direttamente al Department of Home Affairs o a un migration agent registrato per valutare il da farsi. Questo sito non offre consulenza legale personalizzata.

Cosa fare se ti accorgi di un errore dopo l’invio

In generale, una domanda già presentata non si può modificare direttamente come se fosse un semplice modulo in bozza. Per questo il principio ufficiale è “controlla due volte, invia una sola volta”, richiamato nella campagna Check twice, submit once.

Se ti accorgi di aver commesso un errore importante dopo l’invio:

  • conserva tutte le email ufficiali relative alla domanda e rileggile con attenzione;
  • usa i canali ufficiali di contatto (ad esempio i webform indicati sul sito di Home Affairs) per spiegare in modo chiaro l’errore e chiedere istruzioni;
  • segui con attenzione le indicazioni che riceverai (ad esempio fornire documenti aggiuntivi, chiarire una risposta, o – in alcuni casi – presentare una nuova domanda).

Evita di procedere a caso o di inviare domande multiple senza indicazioni ufficiali. In caso di dubbi seri, valuta l’assistenza di un professionista.

Errori sullo scopo del viaggio e sui piani di soggiorno

Il visto eVisitor 651 è pensato per turismo e per specifiche attività di business visitor (riunioni, conferenze, attività esplorative). Non è un visto per lavorare in Australia e non è un visto di lungo periodo.

Dichiarare attività non compatibili con l’eVisitor

Un errore importante è indicare – nelle risposte o nella pratica reale – che intendi:

  • lavorare stabilmente in Australia per un datore di lavoro locale;
  • seguire corsi di studio lunghi;
  • trasferirti di fatto in modo permanente.

Queste intenzioni non sono compatibili con lo scopo dell’eVisitor 651. Se il tuo obiettivo principale è lavorare o studiare a lungo, dovrai valutare altre categorie di visto più adatte fra quelle descritte nella sezione informazioni sui visti per l’Australia.

Per approfondire il tema “lavoro e visto turistico”, puoi leggere:

Piani poco credibili o non coerenti con un visto turistico

Anche se non esiste una formula matematica per definire “piani credibili”, è importante che il tuo progetto di viaggio sia coerente con un soggiorno temporaneo. Ad esempio, dichiarare di voler trascorrere la maggior parte dell’anno dentro e fuori dall’Australia con un semplice visto turistico può destare interrogativi.

La valutazione finale sul rilascio del visto e sulla tua idoneità spetta sempre al Department of Home Affairs, che considera un insieme di fattori (scopo del viaggio, legami con il Paese di residenza, storia dei viaggi precedenti, ecc.).

Errori sulle tempistiche: domanda all’ultimo minuto

Un altro errore molto diffuso è richiedere l’eVisitor 651 pochi giorni o addirittura poche ore prima del volo, dando per scontato che la decisione arriverà immediatamente.

Richiedere l’eVisitor il giorno prima del volo

Anche se molte domande vengono valutate in tempi rapidi, il Department of Home Affairs non garantisce un tempo fisso per la decisione. La tua domanda potrebbe richiedere controlli aggiuntivi o documentazione extra.

Se presenti la domanda il giorno prima della partenza, ti assumi il rischio concreto di non ricevere la decisione in tempo, con tutte le conseguenze economiche del caso (biglietti, hotel, tour non rimborsabili).

Consiglio prudente: presenta la domanda con adeguato anticipo rispetto alla data di partenza e non prendere impegni non rimborsabili finché non hai un visto valido.

Fare domanda quando sei già in Australia

L’eVisitor 651 è pensato per chi si trova fuori dall’Australia al momento della domanda e al momento della decisione (salvo diverse indicazioni ufficiali, che vanno sempre verificate nelle fonti aggiornate).

Se sei già in Australia con un altro visto, non dovresti dare per scontato di poter richiedere l’eVisitor “da dentro” il Paese. In questi casi è essenziale seguire attentamente le indicazioni sul tipo di visto appropriato per la tua situazione e, se necessario, chiedere consiglio a un professionista.

Cosa fare se l’eVisitor è ancora in pending vicino alla partenza

Se la tua domanda risulta ancora in elaborazione quando la partenza si avvicina:

  • controlla regolarmente le email ufficiali per verificare eventuali aggiornamenti o richieste;
  • se ricevi richieste di informazioni o documenti aggiuntivi, rispondi in modo completo e tempestivo;
  • evita di presentare altre domande eVisitor duplicate, salvo indicazioni precise da parte di Home Affairs;
  • valuta di contattare i canali ufficiali di assistenza per chiarimenti, sapendo però che non possono “forzare” l’esito della tua pratica.

In ogni caso, ricorda che nessuno può garantire tempi certi di decisione e che le prenotazioni non rimborsabili comportano sempre un margine di rischio.

Errori dopo la concessione del visto

Gli errori non si fermano al momento dell’approvazione: anche dopo la concessione del visto molti viaggiatori commettono passi falsi, soprattutto in caso di cambio passaporto o di mancata lettura delle condizioni.

Cambiare passaporto senza aggiornare i dati

Il visto eVisitor è collegato a uno specifico numero di passaporto. Se rinnovi il passaporto dopo l’approvazione del visto e viaggi con il nuovo documento senza aggiornare i dati o senza seguire le indicazioni ufficiali, potresti avere problemi ai controlli.

Di solito le istruzioni ufficiali prevedono una procedura per aggiornare i dati del passaporto o, in alcuni casi, la necessità di presentare una nuova domanda. Per sapere come comportarti, consulta sempre le pagine aggiornate del Department of Home Affairs dedicate al cambio di passaporto con un visto in corso di validità.

Ignorare le condizioni del visto

Ogni visto può includere una serie di condizioni (ad esempio divieto di lavoro, limiti allo studio, durata massima del soggiorno per ogni ingresso). Queste condizioni sono riportate nella comunicazione di concessione e possono essere consultate anche tramite servizi ufficiali di verifica del visto.

Ignorare queste condizioni, ad esempio lavorando con un visto che lo vieta espressamente, può portare a:

  • annullamento del visto;
  • rifiuto dell’ingresso al confine;
  • problemi per future richieste di visto.

Se hai dubbi su cosa puoi o non puoi fare con il tuo visto turistico, puoi consultare:

Perdere l’email di conferma del visto

Sebbene il visto sia collegato elettronicamente al passaporto, è sempre prudente:

  • salvare il PDF o la comunicazione di concessione;
  • stampare una copia da portare in viaggio;
  • conservarne una copia nel cloud o sullo smartphone.

In caso di smarrimento, puoi comunque verificare lo stato del tuo visto tramite i servizi ufficiali indicati da Home Affairs. Anche per questo è importante che i dati del passaporto siano corretti.

Checklist finale: come evitare gli errori più comuni

Prima di cliccare su Submit, prenditi qualche minuto per una verifica finale. Può fare la differenza tra una domanda scorrevole e una pratica problematica.

  • Dati di passaporto: nome e cognome identici al passaporto, numero corretto (nessun 0/O confuso), date di rilascio e scadenza precise, Paese di emissione giusto.
  • Email e recapiti: indirizzo controllato e scritto correttamente, telefono aggiornato, casella di posta non piena.
  • Salute e precedenti penali: risposte lette con calma, nessuna omissione intenzionale, eventuali situazioni complesse valutate con un professionista; per un approfondimento vedi anche la guida su precedenti penali e character test.
  • Scopo del viaggio: turismo e/o affari compatibili con l’eVisitor 651, nessun progetto di lavoro o studio prolungato (per saperne di più, leggi Lavorare con visto turistico: cosa è vietato e Come lavorare in Australia).
  • Tempistiche: domanda inviata con anticipo, nessuna falsa sicurezza su tempi di risposta “garantiti”.
  • Passaporto: validità sufficiente per viaggio e transiti, nessun rinnovo imminente non considerato (vedi anche validità e durata del visto per l’Australia).

Un buon metodo è rileggere l’intera domanda “a voce alta” o farla controllare da un’altra persona prima di inviare.

Oltre al visto, non dimenticare anche altri aspetti fondamentali del viaggio, come:

Per altre guide su visti, salute e organizzazione del viaggio, puoi tornare alla home di Visto Australia e navigare dalle sezioni principali del sito.

Domande frequenti sugli errori nella richiesta eVisitor 651

Ho sbagliato a inserire il numero di passaporto nella domanda eVisitor: cosa devo fare?

Se ti accorgi dell’errore prima di inviare la domanda, correggi subito i dati e ricontrollali con calma. Se te ne accorgi dopo l’invio, di solito non puoi modificare direttamente la domanda già presentata.

In questo caso dovresti:

  • conservare tutte le email ufficiali relative alla domanda e leggerle con attenzione;
  • usare i canali ufficiali di contatto del Department of Home Affairs (ad esempio i webform indicati sul sito) per segnalare l’errore e chiedere istruzioni;
  • evitare di presentare altre domande eVisitor senza prima avere indicazioni precise.

Se la situazione ti preoccupa (ad esempio perché il viaggio è vicino o l’errore è grave), valuta il supporto di un professionista.

Ho risposto “No” a una domanda sui precedenti penali, ma in realtà ho una condanna: rischio il rifiuto del visto?

Sì, fornire informazioni non corrette o incomplete su precedenti penali, overstay o rifiuti di visto può essere considerato informazione falsa o fuorviante. Questo può portare al rifiuto del visto e creare problemi per eventuali richieste future.

Se ti accorgi di aver risposto in modo errato, non ignorare il problema. Consulta subito le informazioni ufficiali sui character requirements sul sito di Home Affairs e valuta di rivolgerti a un avvocato o a un migration agent registrato. Visto-Australia.it non può fornire indicazioni legali personalizzate su casi del genere.

Per una panoramica in italiano puoi anche consultare la guida dedicata a precedenti penali e character test.

Posso richiedere l’eVisitor se il mio passaporto scade tra pochi mesi?

Per l’eVisitor è essenziale che il passaporto sia valido al momento dell’ingresso in Australia e per tutta la durata del soggiorno. Inoltre, molti Paesi di transito e compagnie aeree richiedono in autonomia alcuni mesi di validità residua (spesso almeno 6 mesi).

Per ridurre i rischi, se il tuo passaporto è vicino alla scadenza è consigliabile rinnovarlo prima di presentare la domanda di visto. Verifica sempre anche le condizioni specifiche della compagnia aerea e dei Paesi in cui farai scalo. Per approfondire, leggi validità e durata del visto Australia.

È un problema se faccio la domanda eVisitor il giorno prima del volo?

Può esserlo. Anche se molte domande vengono decise in tempi brevi, il Department of Home Affairs non garantisce una risposta entro un numero preciso di ore o giorni. Presentare la domanda all’ultimo minuto significa correre il rischio concreto di non avere una decisione in tempo.

La soluzione più prudente è presentare la domanda con alcune settimane di anticipo, lasciare un margine in caso di verifiche aggiuntive e evitare spese non rimborsabili finché non hai il visto approvato.

Cosa succede se invio per errore due domande eVisitor per la stessa persona?

Domande duplicate possono creare confusione nella valutazione del tuo caso e, in alcuni casi, rallentare l’elaborazione o portare al rifiuto di una delle domande.

Se ti accorgi di aver presentato due domande:

  • controlla attentamente le comunicazioni ufficiali ricevute via email;
  • non dare per scontato che “valgano tutte e due”: in caso di dubbi, utilizza i canali ufficiali per chiedere quale domanda verrà presa in considerazione e come comportarti con l’altra.

Posso correggere la domanda eVisitor dopo averla inviata?

In generale non puoi modificare direttamente una domanda eVisitor già presentata. Proprio per questo il Governo insiste sul concetto “controlla due volte prima di inviare”, richiamato nella campagna Check twice, submit once.

Se scopri un errore dopo l’invio, la via corretta è:

  • segnalare l’errore al Department of Home Affairs tramite i canali indicati sul sito (ad esempio un webform dedicato);
  • fornire tutte le informazioni necessarie in modo chiaro e completo;
  • seguire le eventuali istruzioni (ad esempio fornire documenti, chiarimenti o, se indicato, presentare una nuova domanda).

Un errore nel modulo eVisitor può influenzare future richieste di visto per l’Australia?

Sì, soprattutto se l’errore riguarda informazioni importanti come precedenti penali, rifiuti di visto o periodi di overstay, e viene valutato come informazione falsa o fuorviante. In questi casi l’impatto può andare oltre la singola domanda eVisitor.

L’effetto concreto dipende però dalla normativa in vigore al momento, dalla gravità del caso e dalla valutazione delle autorità. Per avere un quadro chiaro sulla tua situazione personale è opportuno contattare direttamente il Department of Home Affairs o un professionista qualificato.

Vuoi evitare errori nella richiesta del visto eVisitor 651?

In questa guida hai visto quali sono gli errori più comuni nella domanda di visto eVisitor (subclass 651) e come evitarli: dati di passaporto sbagliati, email non corretta, risposte superficiali su salute e precedenti, richiesta fatta all’ultimo minuto.

Se ritieni di avere i requisiti per il visto turistico Australia e vuoi ridurre al minimo gli errori evitabili, puoi richiedere online il visto eVisitor 651 prima della partenza con il supporto del nostro modulo guidato in italiano.

Richiedi il visto eVisitor 651 online

Servizio di assistenza privata in italiano per la richiesta del visto eVisitor 651, non affiliato al Governo australiano. Il visto eVisitor richiesto direttamente sul sito del Department of Home Affairs non prevede costi di domanda governativi: l’eventuale tariffa sul nostro sito copre solo il servizio di supporto. La decisione sul visto spetta sempre alle autorità australiane, quindi verifica sempre le informazioni ufficiali prima di prenotare il viaggio.

Chi ha scritto questa guida

Questo contenuto è stato preparato dalla redazione di Visto-Australia.it, servizio privato di assistenza alla richiesta del visto eVisitor (subclass 651) per l’Australia in lingua italiana. La guida è stata redatta sulla base delle informazioni pubblicate dal Department of Home Affairs e delle esperienze pratiche maturate nell’assistenza a centinaia di viaggiatori.

I testi sono revisionati e verificati da Nicholas Ferren, consulente in visti australiani con oltre 12 anni di esperienza nel settore.

Visto-Australia.it non è un sito del Governo australiano e non è uno Studio di migration agents: non forniamo consulenza legale o di immigrazione personalizzata. Per situazioni complesse (precedenti penali, rifiuti di visto, overstay, problematiche sanitarie particolari) è sempre consigliabile fare riferimento diretto al Department of Home Affairs e, se necessario, a un professionista abilitato.

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Con Visto-Australia.it puoi richiedere il visto turistico eVisitor 651 in italiano, con controllo umano dei dati prima dell’invio al sito ufficiale del Governo australiano.

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