Come lavorare in Australia: tutti i requisiti aggiornati
Ultimo aggiornamento: novembre 2025
DISCLAIMER IMPORTANTE
Le informazioni in questa pagina hanno scopo informativo generale. Non siamo agenti di immigrazione e non offriamo assistenza o intermediazione per visti diversi dal visto turistico eVisitor 651. Le regole sui visti e sul lavoro possono cambiare spesso: verifica sempre i requisiti aggiornati sul sito ufficiale del Department of Home Affairs: https://immi.homeaffairs.gov.au/visas/working-in-australia.
Lavorare in Australia è il sogno di molti italiani: stipendi medi più alti rispetto a molti Paesi europei, tasso di disoccupazione relativamente basso e una qualità della vita elevata. Allo stesso tempo, però, la normativa su visti e lavoro è molto rigida e non sempre intuitiva per chi è abituato al sistema italiano.
In questa guida trovi una panoramica aggiornata su:
- quali visti permettono di lavorare legalmente in Australia;
- quali sono i requisiti pratici (TFN, ABN, conto bancario, ecc.);
- quanto si guadagna indicativamente e quali diritti minimi hai come lavoratore;
- come trovare lavoro e quali errori evitare.
Sommario Articolo
- Prima di tutto: non si può lavorare con il visto turistico
- Quali visti permettono di lavorare in Australia
- Requisiti pratici per lavorare in Australia (oltre al visto)
- Quanto si guadagna lavorando in Australia
- Dove lavorare in Australia: scegliere la città o la zona giusta
- Come trovare lavoro in Australia
- Inglese e lavoro in Australia
- Checklist finale: passi per iniziare
- Vuoi solo visitare l’Australia?
- Chi ha scritto questa guida
Prima di tutto: non si può lavorare con il visto turistico
Con il visto turistico (eVisitor 651 o altri visti turistici) non è consentito lavorare in Australia. Lavorare anche solo poche ore “in nero” o fuori dalle condizioni del visto può portare a:
- cancellazione del visto e ordine di allontanamento dal Paese;
- divieto di rientro in Australia per anni;
- problemi futuri con altri visti (studio, lavoro, Working Holiday, ecc.).
Se ti è stato offerto un lavoro “cash in hand” con visto turistico, informati subito e leggi la nostra guida dedicata: “Lavorare con visto turistico in Australia“.
Quali visti permettono di lavorare in Australia
Il governo australiano offre decine di tipologie di visto. Per capire quali visti includono il diritto a lavorare, il riferimento ufficiale è:
- la sezione “Working in Australia“: https://immi.homeaffairs.gov.au/visas/working-in-australia
- il “Visa list” completo: https://immi.homeaffairs.gov.au/visas/getting-a-visa/visa-listing
Qui sotto trovi una panoramica sintetica e non esaustiva dei visti più comuni per chi vuole fare un’esperienza lavorativa in Australia. Per ogni caso personale è sempre consigliabile rivolgersi a un migration agent registrato o a un avvocato specializzato in immigrazione.
Working Holiday Maker (WHV 417) per cittadini italiani
Il Working Holiday Maker – subclass 417 è uno dei visti più scelti dagli italiani tra i 18 e i 35 anni che vogliono combinare viaggio e lavoro. In linea generale consente di:
- rimanere in Australia fino a 12 mesi (con possibilità di secondo e terzo anno se si soddisfano i requisiti di “specified work” in aree regionali);
- lavorare legalmente per finanziare il viaggio, con alcuni limiti per datore di lavoro;
- studiare per un periodo limitato (ad esempio corsi di inglese);
- entrare ed uscire dal Paese più volte durante la validità del visto.
I requisiti precisi (età, fondi minimi richiesti, limiti di lavoro, costi del visto, ecc.) sono indicati nella pagina ufficiale del Department of Home Affairs dedicata al Working Holiday visa (subclass 417): https://immi.homeaffairs.gov.au/visas/getting-a-visa/visa-listing/work-holiday-417
Per i cittadini italiani, il programma Working Holiday fa parte degli accordi bilaterali tra Italia e Australia, confermato anche dall’Ambasciata d’Australia a Roma.
Visti di lavoro sponsorizzati e qualificati (panoramica)
Per chi ha qualifiche specifiche e un’offerta di lavoro da parte di un datore australiano, esistono diversi visti di lavoro sponsorizzati e visti per lavoratori qualificati. Alcuni esempi sono:
- visti temporanei legati a occupazioni in carenza di personale, con sponsor aziendale;
- visti per skilled migration basati su punteggi (SkillSelect) e liste di professioni richieste;
- nuovi visti legati alla riforma della migrazione e al programma “Skills in Demand” per lavoratori qualificati in settori strategici.
Si tratta di visti complessi, per i quali è particolarmente importante:
- consultare le informazioni aggiornate sul sito ufficiale;
- valutare l’assistenza di un migration agent registrato (MARA) per non commettere errori;
- evitare soluzioni “creative” o scorciatoie che promettono residenza o lavoro facile.
Visti per studiare e lavorare part-time
Alcuni student visa permettono di lavorare un numero limitato di ore a settimana, a patto di:
- essere iscritti a un corso riconosciuto;
- rispettare i limiti di ore lavorabili indicati sul visto;
- continuare a frequentare il corso e mantenere la condizione di studente.
Le condizioni (ore lavorabili, settori, eventuali restrizioni aggiuntive) possono cambiare nel tempo, soprattutto in seguito a riforme migratorie. Per questo è essenziale verificare sempre il proprio visto tramite VEVO (Visa Entitlement Verification Online) e le pagine ufficiali del Department of Home Affairs.
Se il tuo obiettivo principale è studiare in Australia e allo stesso tempo poter lavorare un numero limitato di ore, puoi approfondire nella nostra guida dedicata al visto per studiare in Australia.
Requisiti pratici per lavorare in Australia (oltre al visto)
Avere un visto che permette di lavorare è solo il primo passo. Per poter iniziare a lavorare in regola in Australia, nella maggior parte dei casi ti serviranno:
- Tax File Number (TFN) – il tuo identificativo fiscale personale;
- eventuale ABN (Australian Business Number) se lavori come autonomo/contractor e svolgi davvero un’attività di business;
- un conto bancario australiano su cui ricevere lo stipendio;
- una copertura sanitaria adeguata e, se previsto, registrazione alla superannuation (pensione).
Tax File Number (TFN)
Il Tax File Number (TFN) è un numero univoco che identifica il tuo rapporto con il sistema fiscale australiano. È necessario per:
- essere tassati alla percentuale corretta;
- ricevere lo stipendio in regola da un datore di lavoro;
- presentare la dichiarazione dei redditi (tax return) a fine anno fiscale.
La richiesta del TFN è gratuita e, per chi arriva con un visto che consente di lavorare, si può fare online sul sito dell’Australian Taxation Office (ATO), nella sezione dedicata a “Apply for a TFN“.
In genere ti verrà chiesto di:
- attendere l’arrivo fisico in Australia prima di fare domanda;
- fornire i dettagli del passaporto;
- indicare un indirizzo in Australia dove ricevere eventuale posta;
- inserire i dati del tuo visto (Working Holiday, Student, ecc.).
Australian Business Number (ABN) per chi lavora come autonomo

L’Australian Business Number (ABN) è un codice a 11 cifre che identifica un’attività come “business” agli occhi dell’amministrazione australiana. Serve, ad esempio, a:
- emettere fatture come freelancer o contractor;
- registrare l’attività presso enti fiscali e previdenziali;
- gestire correttamente la Goods and Services Tax (GST), se applicabile.
Attenzione: non tutti hanno diritto a un ABN. Le autorità australiane specificano che devi aprirlo solo se stai effettivamente svolgendo un’attività di business. Fare attività da dipendente “mascherato” da contractor, con ABN, può portare sanzioni sia per il datore di lavoro sia per il lavoratore.
Per informazioni ufficiali su come registrare un ABN: https://business.gov.au/registrations/register-for-an-australian-business-number-abn
Conto bancario, superannuation e assicurazione sanitaria
Nella pratica, quasi tutti i datori di lavoro seri ti chiederanno:
- un conto bancario australiano per accreditare lo stipendio (pagare in contanti è sempre meno comune);
- i dati del tuo fondo di superannuation (il fondo pensione obbligatorio per chi lavora in Australia);
- una copertura sanitaria adeguata al tuo tipo di visto (ad esempio OSHC per molti student visa).
Aprire un conto bancario è in genere abbastanza semplice con passaporto e visto; per la superannuation spesso il datore di lavoro ti propone un fondo di default, ma hai diritto a informarti e scegliere.
Oltre agli obblighi legali, è molto importante valutare anche una buona assicurazione sanitaria di viaggio, soprattutto se arrivi con visto turistico o Working Holiday e non sei coperto dal sistema sanitario locale come un residente.
Abbiamo dedicato approfondimenti specifici sull’argomento, con esempi pratici e consigli utili, con le guide: Assicurazione sanitaria viaggio Australia: cosa sapere prima di partire e regole sui farmaci in Australia, soprattutto in presenza di terapie croniche o medicinali controllati per chi si trasferisce per lavoro.
Quanto si guadagna lavorando in Australia
Salario minimo legale e diritti base
L’Australia ha un National Minimum Wage fissato dalla Fair Work Commission. Dal 1° luglio 2025, il salario minimo nazionale è di 24,95 AUD all’ora (948 AUD a settimana per chi lavora 38 ore), prima delle tasse.
Molti lavoratori, però, sono coperti da “awards” o contratti collettivi che prevedono paghe orarie più alte, soprattutto per lavoro serale, weekend o festivi.
È illegale essere pagati meno del minimo previsto dall’award o, in assenza di award, del National Minimum Wage. In caso di dubbi puoi consultare il sito della Fair Work Ombudsman, sezione “Minimum wages“:
Secondo i dati più recenti dell’Australian Bureau of Statistics, la retribuzione media settimanale per un lavoratore full-time ha superato i 2.000 AUD a settimana nel 2025, con variazioni significative tra settori e Stati.
Esempio concreto: un anno in Australia con WHV
Esempio (semplificato): Giulia, 26 anni, arriva a Melbourne con un Working Holiday Visa 417. Nei primi giorni:
- apre un conto bancario e richiede il TFN online;
- trova un lavoro “casual” in un bar con una paga oraria vicina al minimo previsto dall’award;
- divide un appartamento in affitto con altre persone per contenere i costi.
Con 25-30 ore di lavoro a settimana, Giulia di solito riesce a coprire:
- affitto della stanza in condivisione;
- spese di cibo e trasporti;
- qualche viaggio interno o attività nel tempo libero.
Questo è solo un esempio indicativo: stipendi, spese e opportunità cambiano molto tra città (Sydney, Melbourne, Brisbane, Perth, ecc.) e in base al settore in cui lavori. Prima di partire è sempre utile preparare un budget realistico e avere risparmi per i primi mesi.
Dove lavorare in Australia: scegliere la città o la zona giusta
Scegliere dove vivere e lavorare in Australia non è solo una questione di “città più famosa”, ma un equilibrio tra:
- tipo di lavoro che cerchi;
- costo della vita;
- clima e stile di vita;
- eventuali requisiti del tuo visto (ad esempio lavoro in aree regionali per estendere il WHV).
Se non hai ancora chiaro come cambiano le stagioni tra nord e sud del Paese, ti può essere utile leggere il nostro approfondimento sul clima in Australia, con spiegati i diversi climi delle varie regioni.
In generale, puoi ragionare in tre blocchi principali.
Grandi città: più opportunità, costo della vita più alto
Città come Sydney, Melbourne, Brisbane e Perth offrono:
- tantissime opportunità in ospitalità, retail, uffici, servizi, logistica;
- una rete di trasporti e servizi molto sviluppata;
- una comunità di italiani e internazionali già presente (quindi più contatti e passaparola).
Di contro:
- gli affitti sono più alti, soprattutto a Sydney e Melbourne;
- è più facile “bruciare” i risparmi se ci metti un po’ a trovare lavoro;
- in alcuni settori c’è molta concorrenza tra Working Holiday, studenti e locali.
Sono spesso una buona scelta se:
- vuoi migliorare l’inglese rapidamente;
- cerchi un mix tra lavoro, vita sociale e attività culturali;
- sei disposto a dividere casa e a ridurre un po’ gli spazi per risparmiare.
Oltre alle metropoli più note, anche la capitale Canberra offre opportunità di lavoro in ambito istituzionale, amministrativo e nei servizi. Se vuoi scoprire com’è fatta, puoi dare un’occhiata alla nostra guida su Canberra, la capitale australiana. Se vuoi farti un’idea più concreta, abbiamo raccolto una guida su cosa fare a Brisbane tra quartieri, attività e punti di interesse principali.
Città medie e aree regionali: più tranquillità, opportunità diverse
Le città medie e molte aree regionali (anche costiere) possono offrire:
- buone opportunità in ospitalità, turismo, agricoltura, lavori stagionali;
- costo della vita in genere più basso (soprattutto affitti);
- un ambiente più tranquillo, con meno traffico e meno distrazioni.
Per chi ha un Working Holiday Visa, lavorare in aree regionali può avere anche un vantaggio strategico:
alcuni tipi di “specified work” in zone considerate regionali possono essere utili per richiedere il secondo o terzo anno di WHV, se rientrano nelle liste e requisiti ufficiali del Department of Home Affairs.
Sono spesso una buona scelta se:
- ti interessa il farm work, il lavoro stagionale o il turismo;
- vuoi una vita quotidiana più rilassata e non ti serve per forza una metropoli;
- vuoi aumentare le probabilità di un secondo/terzo anno di WHV (verificando sempre le regole aggiornate sul sito ufficiale).
Oltre alle grandi metropoli, molte città medie e costiere offrono un buon equilibrio tra lavoro e qualità della vita. Un esempio è Newcastle, a nord di Sydney, di cui parliamo nella nostra guida dedicata a Newcastle in Australia.
Zone remote e lavori altamente specializzati
Alcune aree dell’Australia, come ad esempio la regione del Kimberley nell’estremo nord-ovest, sono spettacolari dal punto di vista paesaggistico ma molto remote. In questi contesti si trovano spesso lavori legati al turismo, alle attività outdoor o a progetti specifici, con condizioni di vita particolari.
Ci sono poi aree molto remote, spesso legate a:
- mining e industria pesante;
- grandi progetti di costruzione / infrastrutture;
- lavori tecnici in settori specifici.
In questi contesti:
- gli stipendi possono essere molto alti;
- le condizioni di lavoro e di vita sono più impegnative (clima, isolamento, turni lunghi, pochi servizi).
Sono percorsi che in genere richiedono:
- qualifiche riconosciute in Australia;
- esperienza nel settore;
- un datore di lavoro disposto a sponsorizzarti o a rispettare i requisiti del tuo visto.
Come scegliere concretamente
Prima di prenotare il volo con un’idea “a caso” della città, può essere utile:
- cercare annunci di lavoro reali nelle varie zone (non solo leggere forum o gruppi social);
- farti un’idea degli affitti medi e delle spese (camera in condivisione, trasporti, cibo);
- valutare se preferisci una città grande, con molta vita sociale, o un contesto più tranquillo;
- considerare se, con il tuo visto, può essere utile lavorare in aree regionali (per futuri rinnovi o punti extra).
Molti ragazzi e ragazze fanno così:
- iniziano in una grande città (per esempio Melbourne o Brisbane) per ambientarsi, aprire il conto, richiedere il TFN e capire il sistema;
- dopo qualche mese, si spostano in aree regionali per fare esperienza diversa, risparmiare di più o raccogliere giorni utili per il secondo anno di WHV.
Come trovare lavoro in Australia
Lavori tipici per Working Holiday e studenti
I settori in cui molti italiani trovano lavoro con WHV o student visa includono:
- ospitalità (bar, ristoranti, caffè);
- retail (negozi, centri commerciali);
- lavori stagionali in agricoltura (fruit picking, farm work) nelle aree regionali. Tra i lavori stagionali in agricoltura, molti Working Holiday lavorano anche nelle regioni del vino australiane, dove durante la vendemmia e le fasi di lavorazione c’è bisogno di manodopera extra;
- construction e lavori manuali, se si hanno le qualifiche e i certificati richiesti;
- baby-sitting / au pair e servizi alla persona.
Profili con inglese avanzato o qualifiche specifiche (IT, ingegneria, sanità, ecc.) possono puntare a ruoli più qualificati, ma spesso richiedono valutazioni professionali, registrazioni professionali o sponsor aziendali.
Dove cercare offerte e come evitare truffe
I canali principali per cercare lavoro in Australia sono:
- siti di annunci come Seek, Indeed, Jora;
- agenzie di recruitment;
- gruppi Facebook locali e passaparola;
- curriculum portato di persona in bar, ristoranti e negozi (ancora molto usato in alcune zone).
Fai particolare attenzione se:
- ti viene proposto di lavorare con paghe molto inferiori al minimo legale;
- ti chiedono di pagare per “comprare” un lavoro o uno sponsor;
- ti suggeriscono di lavorare in nero con visto turistico;
- un datore di lavoro ti chiede di aprire un ABN senza spiegarti chiaramente perché.
In caso di dubbi, meglio rifiutare e chiedere consulenza a strutture ufficiali o a professionisti del settore.
Inglese e lavoro in Australia

Per molti lavori di base non è necessario un inglese perfetto, ma avere almeno un livello intermedio ti aiuta a:
- superare i colloqui di lavoro con più sicurezza;
- capire le condizioni del contratto e della busta paga;
- ridurre il rischio di incomprensioni sul posto di lavoro.
Per alcuni visti e professioni regolamentate (sanità, istruzione, ecc.) possono essere richiesti test di inglese come IELTS, PTE Academic o simili, con punteggi minimi specifici indicati dal Department of Home Affairs.
Checklist finale: passi per iniziare
- Definisci l’obiettivo: anno sabbatico con WHV, percorso di studio, progetto di lavoro qualificato.
- Verifica i visti adatti al tuo caso sul sito ufficiale:
- Working in Australia: https://immi.homeaffairs.gov.au/visas/working-in-australia
- Visa list: https://immi.homeaffairs.gov.au/visas/getting-a-visa/visa-listing
- controlla i requisiti: età, titoli di studio, fondi minimi richiesti, eventuali esami di inglese.
- Se necessario, valuta il supporto di un migration agent registrato.
- Una volta ottenuto il visto:
-
- richiedi il TFN;
- apri un conto bancario e informati sulla superannuation;
- prepara CV in inglese e referenze;
- inizia la ricerca di lavoro tramite canali ufficiali.
NOTA SU VISTO-AUSTRALIA.IT
Noi ci occupiamo esclusivamente di assistenza in italiano per il visto turistico eVisitor 651. Se il tuo obiettivo è prima di tutto visitare l’Australia come turista e valutare in seguito un percorso di studio o lavoro, puoi iniziare richiedendo il visto eVisitor.
Trovi una panoramica dei visti turistici nella pagina: “Visti turismo Australia“, e maggiori informazioni sui visti in generale qui: Informazioni sui visti per l’Australia.
Vuoi solo visitare l’Australia?
Se per il momento il tuo obiettivo è prima di tutto visitare l’Australia come turista, puoi dare un’occhiata anche alla nostra selezione delle migliori città australiane da visitare, per capire quali mete ti ispirano di più prima ancora di pensare a un trasferimento lungo o a un visto di lavoro.
Con il visto turistico eVisitor 651 puoi:
- visitare amici e parenti;
- fare turismo e piccoli spostamenti interni;
- frequentare brevi corsi di inglese (nei limiti consentiti dal visto).
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Chi ha scritto questa guida
Questa guida è redatta dal team di Visto-Australia.it, con il contributo di Nicholas Ferren, responsabile del progetto Visto-Australia.it, che da oltre 13 anni aiuta viaggiatori e agenzie a orientarsi tra visti, regole e aspetti pratici dei viaggi in Australia.
Aggiorniamo periodicamente i contenuti, ma le norme su visti e lavoro possono cambiare spesso: ti invitiamo sempre a verificare i requisiti aggiornati sul sito ufficiale del Department of Home Affairs e delle altre autorità australiane competenti.
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