Il Lago Burley Griffin: la storia
Durante un soggiorno a Canberra, capitale dell’Australia, gli amanti della natura potranno godere di spensierate ore di relax al Lago Burley Griffin. Questo bacino artificiale, fu creato durante gli anni Sessante, proprio nel centro urbano, dall’omonimo architetto americano Walter Burley Griffin. Esso è profondo 4 metri (calcolati mediamente nella zona più profonda) ed è lungo circa 11 chilometri per una superficie totale di 6,64 chilometri quadrati.
La peculiarità di questo lago risiede proprio nella struttura, studiata secondo forme geometriche particolari, posizionate strategicamente ad indicare alcuni punti geografici ben precisi.
Il progetto iniziale fu redatto qualche anno prima del 1950 ma, data la forte crisi globale, venne deciso di ritardare l’inizio degli scavi quando la Grande Depressione (periodo che seguì la Seconda Guerra Mondiale) fosse terminata. Infatti, i veri e propri lavori di realizzazione presero avvio solo nel 1960, dieci anni più tardi.
Per iniziare, l’architetto dispose la costruzione di alcune dighe che permettessero di veicolare le acque del fiume Molongo, che percorreva trasversalmente Canberra, per convogliarle appunto all’interno di quello che sarebbe successivamente diventato il lago artificiale.
La diga più importante costruita per contenere l’acqua all’interno del lago prende il nome di Dam, realizzata in Germania. La strada che sormonta la costruzione fu denominata di Lady Denman Drive ed è attualmente dotata di una lunga pista ciclabile dalla quale è possibile ammirare un suggestivo scorcio sul lago Burley Griffin.
Nel 1963, quando questi lavori preliminari terminarono, fu necessario interrompere nuovamente gli scavi per via di una forte siccità che secco il fiume impedendo ai costruttori di utilizzare il volume d’acqua necessario. Fu poi durante la giornata del 17 Ottobre 1964 che il lago Burley Griffin venne ufficialmente inaugurato.
Godersi il Lago Burley Griffin al tramonto con il visto eVisitorLe isole
Data la sua grandezza, il lago di Canberra ospita sulla sua superficie ben sei isole, anch’esse artificiali. Alle tre più piccole di dimensioni non è stato affibbiato alcun nome mentre le tre maggiori sono chiamate Spinnaker e Springbank (situate entrambe nella zona Ovest del bacino) e Aspen (situata nell’area più centrale). Quest’ultima, data la sua vicinanza alla riva, è collegata alla città tramite un ponte pedonale.
Visitando quest’isola sarà possibile ammirare il celebre Australian National Carillon donato dallo stato britannico come omaggio al popolo australiano in onore del 50° anniversario della città. Dotato di 55 campane, esso viene interamente gestito e custodito dalle autorità nazionali sotto mandato del Commonwealth of Australia.
Il suono prodotto da questo incantevole e imponente carillon può essere udito perfettamente da cento metri di distanza ma, la sua melodia giunge anche molto più lontano. Nelle immediate vicinanze dell’ Australian National Carillon sorge il Worker National Memorial, in onore dei caduti sul lavoro.
Australian National Carillon su isola del Lago Burley GriffinI ponti
Le sponde del lago Burley Griffin sono collegate dal Commonwealth Avenue Bridge e dal Kings Avenue Bridge. Entrambi i collegamenti vennero realizzati precedentemente rispetto all’inserimento dell’acqua all’interno del bacino artificiale. Lo scopo con cui questi due ponti sono stati costruiti non comprende solo il collegamento tra una zona e l’altra della città.
Infatti, sull’intera struttura del Kings Avenue Bridge vennero installati molteplici tubi flessibili fluorescenti in grado di fornire un’illuminazione completa non solo al ponte ma anche alle acque sottostanti e alle zone limitrofe. Grazie al successo del progetto venne successivamente pensato e realizzato il secondo ponte: il Commonwealth Avenue Bridge.
Attrazioni nei pressi del lago Burley Griffin
Il lago Burley Griffin, grazie alla sua strategica posizione nel cuore della città di Canberra, è attorniato da alcune delle attrazioni principali della capitale dell’Australia. Nelle immediate vicinanze delle sue sponde si erge la Galleria Nazionale, la Biblioteca Nazionale, il Museo Nazionale, l’intero istituto dell’Australian National University, la High Court e l’ Australian War Memorial . Non solo, tra i più importanti palazzi istituzionali nei pressi del bacino artificiale è possibile annoverare il Parlamento Australiano anche noto come Parliament House, costruito proprio su Capital Hill, una delle colline che circondano il lago.
Il Commonwealth Park e le aree verdi intorno al lago Burley Griffin
Il lago Burley Griffin di Canberra è la location prediletta dei cittadini e dai visitatori che amano godere della natura e degli ampi polmoni verdi della città. Le sue acque sono ideali per svolgere numerose attività sportive come la pesca, il canottaggio e, nei giorni di vento, la vela. La zona lacustre è altresì circondata da numerosi parchi tra cui, il più famoso, il Commonwealth Park. Al suo interno vengono periodicamente organizzati eventi e manifestazioni come il noto festival Floriade ovvero il raduno di appassionati e venditori di fiori più grande della nazione.
Tra le disparate aree ricreative presenti sulle sponde del lago vi è anche il Weston Park, costruito nella zona Ovest del bacino. Questa vasta area verde è particolarmente nota per la presenza di un bosco di conifere ideale per lunghe passeggiate in mezzo alla natura e per praticare sport all’aria aperta.
Infine, sulla penisola di Black Mountain, celebre per la presenza delle suggestive piante di eucalipto, è possibile svolgere rilassanti attività per tutta la famiglia come pic-nic. Data la sua ampiezza è ideale per chi desidera prendere il sole, organizzare incontri tra amici o semplicemente per chi ama trascorrere piacevoli ore di relax, durante tutto l’anno, immersi nel verde.
I turisti potranno godere appieno delle calde giornate di sole australiano, interrompendo per un giorno le visite culturali, recandosi in questa zona, senza la necessità di raggiungere la zona costiera dell’Australia. Chi desidera nuotare o fare un bagno potrà, inoltre, raggiungere (in auto, a piedi o con i mezzi pubblici) la zona di West Lake dove l’acqua cristallina del lago Burley Griffin appare decisamente più bassa e le piccole spiaggette sulla riva consentono di riposare sotto i raggi del sole.
Come raggiungere Canberra e il lago Burley Griffin
Per raggiungere la capitale dell’Australia, Canberra, è possibile affidarsi alle compagnie aeree Quantas Airlines o Virgin Australia che, quotidianamente, organizzano collegamenti diretti o con scali dalle principali città europee e del mondo.
Il viaggio dall’Europa ha una durata media di 22 ore e potrebbe protrarsi fino a 27 o 30 ore se si eseguono numerosi scali. Coloro che invece vogliono raggiungere la capitale partendo da una delle maggiori città dell’Australia potranno affidarsi alla compagnia di bandiera mentre, i turisti delle aree più vicine come l’Asia o gli Emirati Arabi potranno prenotare un posto su un aero della compagnia Quatar Airlines.
Una volta giunti in città sarà sufficiente affittare un’automobile oppure utilizzare i mezzi di trasporto pubblici per raggiungere il centro urbano. Il lago e tutte le attrazioni limitrofe sono perfettamente collegati attraverso autobus, percorsi pedonali o ciclabili e diverse linee della metropolitana.
Documenti necessari per l’ingresso in Australia
I viaggiatori che desiderano entrare in Australia provenendo da un qualunque paese estero dovranno possedere la documentazione adeguata. Nello specifico, a tutti i turisti è richiesto il passaporto in corso di validità, tuttavia, in base alla propria nazionalità, apparirà necessario possedere un visto specifico, sia esso turistico o business.
Per i viaggiatori provenienti dall’Europa, il visto per Australia richiesto è l’ eVisitor mentre, per i cittadini americani o provenienti da Corea del Sud, Hong Kong, Canada, Giappone, Malesia ecc… la tipologia di visto richiesta è quella ETA. Per tutte le informazioni inerenti ai visti e alla loro validità è opportuno visitare il sito del governo australiano oppure l’ente di riferimento del turismo della propria nazione di provenienza.