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Allerta mondiale per nuovo Coronavirus Covid-19

Pandemia-covid-19

Il nuovo ceppo di Coronavirus denominato 2019-nCoV identificato nella città di Wuhan in Cina, sta destando notevole preoccupazione in tutto il mondo.

A partire dall’11 febbraio l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha annunciato che la malattia respiratoria causata dal nuovo coronavirus è stata chiamata COVID-19. La sigla è la sintesi dei termini CO-rona VI-rus D-isease e dell’anno d’identificazione, 2019.

I coronavirus sono virus presenti in molte specie animali (come cammelli e pipistrelli) e solo raramente si evolvono tale da infettare l’uomo per poi diffondersi nella popolazione. Quello attualmente che si sta diffondendo non era mai stato identificato.

I sintomi più comuni causati da Coronoavirus nell’uomo sono febbre, tosse, e crisi respiratorie e in casi più gravi causa polmonite, insufficienza renale e addirittura la morte.

I coronavirus comuni causano sintomi di breve durata come il comunissimo raffreddore, naso che cola, mal di testa, tosse, gola infiammata, febbre e una generale sensazione di malessere.

Le persone più a rischio sono gli anziani e i soggetti che hanno patologie cardiache

I sintomi di questo virus sono assimilabili a quelli di una classica influenza, pertanto se si ha il sospetto è bene sottoporsi a esami di laboratori. Ovviamente chi ha viaggiato in zone colpite dal Coronavirus (in Cina) o a lavorato con persone infette, sono ad alto rischio.

Al momento non esiste una terapia specifica per questo nuovo Coranvirus né tantomeno vaccini disponibili.

L’unica terapia al momento utilizzata è basata sui sintomi presentati dal paziente.

Il nuovo Coronavirus è un virus che colpisce le vie respiratorie e la sua modalità di diffusione avvengono principalmente attraverso il contatto con la saliva di persone infette come in caso di tosse o starnuti, oppure attraverso contatti diretti personali o toccando ad esempio con le mani contaminate (non lavate) la bocca, gli occhi o il naso.

Il nuovo coronavirus ha un periodo di incubazione che va dai 2 ai 12 giorni; il limite massimo di precauzione è di 14 giorni.

In tutti i casi è bene ricordare, sempre, di avere una corretta igiene delle superfici e delle mani. E’utile dire che l’uso di detergenti a base di alcol è sufficiente ad uccidere il virus, nonché i disinfettanti che contengono alcol al 75% (etanolo) o a base di cloro all’1% (candeggina).

Anche se i virus respiratori non si trasmettono con gli alimenti, in questo caso è assolutamente necessario e fondamentale rispettare tutte le norme igieniche.

Quale tipo di prevenzione fare in questo periodo?

Sicuramente al fine di ridurre il rischio di qualsiasi infezione è necessario proteggere sé stessi e gli atri seguendo una serie di accorgimenti.

Come prevenzione personale è bene lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con una soluzione alcolica nei casi in cui:

  • si è tossito o starnutito;
  • si è assistito un malato;
  • prima, durante e dopo la preparazione dei pasti e di cibo in generale;
  • prima di mangiare;
  • dopo essere andati in bagno;
  • dopo aver toccato animali;
  • in generale sempre quando le mani sono sporche in qualunque modo.
  • Se c’è la necessità di prestare assistenza a persone o familiari negli ospedali è bene seguire i consigli degli operatori sanitari che forniscono assistenza.

Oltre sé stessi è bene seguire una profilassi di prevenzione anche per gli altri.

Se si è affetti da una qualsiasi infezione respiratoria o raffreddore è bene coprire naso e bocca quando si tossisce o si starnutisce (utilizzando un fazzoletto o coprendosi con il gomito interno); se si è utilizzato un fazzoletto dopo il suo uso è bene buttarlo e lavarsi le mani prima di porgerle ad altri; se si è coperti la bocca e il naso in caso di starnuti o di colpi di tosse è necessario lavarsi sempre le mani.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità sta raccomandando di indossare una mascherina unicamente se si sospetta di aver contratto il nuovo coronavirus e sono presenti sintomi quali tosse o starnuti o se si sta prendendo cura di una persona con sospetta infezione da nuovo coronavirus (viaggio recente in Cina e sintomi respiratori).

In tale caso in Italia è possibile contattare il numero di telefono gratuito 1500 che ha istituito il Ministero della Salute.

Visto Australia

Le modalità di richiesta del visto per l’ Australia non sono cambiate, la procedura rimane la stessa. Non sono stati apportati cambiamenti alle modalità di richiesta del permesso di viaggio verso il territorio australiano. Per poter ottenere il visto eVisitor per l’ Australia dedicato ai cittadini italiani è necessario compilare il form di richiesta ed attendere 24H per ottenere il responso.